+.\"}}}
+.SH TRADUCTION
+Frédéric Delanoy, 2000.
+--- man-pages-extra.orig/it/man1/compress.1 1970-01-01 01:00:00.000000000 +0100
++++ man-pages-extra/it/man1/compress.1 1999-05-24 17:40:20.145820848 +0200
+@@ -0,0 +1,283 @@
++.\" $Id: compress.1,v 1.1.1.1 1999/05/24 15:40:20 sagan Exp $
++.\" Traduzione di Christian K. Franzone -- Copyright (C) 1996.
++.\" Aggiornamento alla 4.1 di Ottavio Rizzo, marzo 1999.
++.PU
++.TH COMPRESS 1 local
++.SH NOME
++compress, uncompress, zcat \- comprime ed espande dati (versione 4.1)
++.SH SINTASSI
++.ll +8
++.B compress
++[
++.B \-f
++] [
++.B \-v
++] [
++.B \-c
++] [
++.B \-V
++] [
++.B \-r
++] [
++.B \-b
++.I bit
++] [
++.I "nome \&..."
++]
++.ll -8
++.br
++.B uncompress
++[
++.B \-f
++] [
++.B \-v
++] [
++.B \-c
++] [
++.B \-V
++] [
++.I "nome \&..."
++]
++.br
++.B zcat
++[
++.B \-V
++] [
++.I "nome \&..."
++]
++.SH DESCRIZIONE
++.I Compress
++riduce la grandezza dei file usando la codifica adattativa di Lempel-Ziv.
++Quando possibile,
++ogni file viene sostituito da uno con estensione
++.B "\&.Z,"
++mentre vengono mantenuti gli stessi permessi di possesso, accesso e modifica.
++Se non vengono specificati file, lo standard input viene compresso sullo
++standard output.
++.I Compress
++proverà a comprimere solo file regolari.
++In particolare, ignorerà i collegamenti simbolici. Se un file ha più
++collegamenti fisici,
++.I compress
++si rifiuterà di comprimerlo, a meno che venga data l'opzione
++.BR \-f .
++.PP
++Se
++.B \-f
++non viene usata e
++.I compress
++viene fatto girare in primo piano,
++all'utente viene chiesto se il file esistente debba essere sovrascritto.
++.PP
++I file compressi possono essere ripristinati alla loro forma originale usando
++.I uncompress
++o
++.I zcat.
++.PP
++.I uncompress
++prende un elenco di file dalla riga di comando e rimpiazza ogni file,
++il cui nome termini per
++.B "\&.Z"
++e che inizi con il numero magico giusto, con un file decompresso
++senza la
++.BR "\&.Z" .
++Il file decompresso avrà gli stessi modi, proprietari e orari del file
++compresso.
++.PP
++L'opzione
++.B \-c
++fa si che
++.I compress/uncompress
++scriva sullo standard output; nessun file viene cambiato.
++.PP
++.I zcat
++è identico a
++.I uncompress
++.BR \-c .
++.I zcat
++decomprime o un elenco di file passato sulla riga di comando o lo
++standard input, e scrive i dati decompressi sullo standard output.
++.I zcat
++decomprime file con il numero magico giusto sia che abbiano il suffisso
++.B "\&.Z"
++o meno.
++.PP
++Se l'opzione
++.B \-r
++viene usata, allora
++.I compress
++opera ricorsivamente: se qualcuno dei file passati sulla riga di
++comando è una directory,
++.I compress
++discende nella directory e comprime tutti i file che vi trova.
++.PP
++L'opzione
++.B \-V
++fa sì che ciascuno di questi programmi stampi su stderr, prima di
++comprimere o decomprimere, la propria versione e «patchlevel», insieme
++ad ogni opzione del pre-processore usata durante la compilazione.
++.PP
++.I Compress
++usa l'algoritmo modificato Lempel-Ziv divulgato in
++«A technique for high performance data compression»,
++Terry A. Welch,
++.I "IEEE Computer,"
++vol. 17, no. 6 (June 1984), pp. 8-19.
++Le sotto-stringhe comuni nel file vengono prima sostituite da codici a 9 bit da 257 in poi.
++Quando viene raggiunto il codice 512, l'algoritmo passa a codici a 10 bit e
++continua a usare sempre più bit fino a quando
++il limite specificato dall'opzione
++.B \-b
++viene raggiunto (predefinito a 16). I
++.I bit
++devono essere compresi tra 9 e 16. Il valore predefinito può essere
++cambiato nella sorgente per permettere a
++.I compress
++di essere eseguito su una macchina più piccola.
++.PP
++Dopo che il limite dei
++.I bit
++viene raggiunto,
++.I compress
++controlla periodicamente il rapporto di compressione. Se sta aumentando,
++.I compress
++continua a usare il dizionario esistente del codice. Tuttavia,
++se il rapporto di compressione diminuisce,
++.I compress
++scarta la tabella di sotto-stringhe e la ricostruisce da capo. Questo permette
++all'algoritmo di adattarsi al prossimo "blocco" del file.
++.PP
++Notare che l'opzione
++.B \-b
++è omesso per
++.I uncompress,
++poiché il parametro dei
++.I bit
++specificato durante la compressione
++è codificato all'interno dell'output, assieme a
++un numero magico per assicurarsi che non venga tentata né la
++decompressione di dati a casaccio né
++la ricompressione di dati compressi.
++.PP
++.ne 8
++La quantità di compressione ottenuta dipende dalla grandezza
++dell'input, dal numero dei
++.I bit
++per codice e dalla distribuzione di sotto-stringhe comuni.
++Tipicamente, del codice sorgente o un testo in inglese
++viene accorciato del 50\-60%.
++La compressione è generalmente molto migliore di quella raggiunta dalla
++codifica di Huffman (come quella usata in
++.IR pack ),
++o la codifica adattativa di Huffman
++.RI ( compact ),
++e necessita di un minore tempo di calcolo.
++.PP
++Con l'opzione
++.BR \-v ,
++viene stampato un messaggio che dà la percentuale di riduzione
++per ogni file compresso.
++.PP
++Il codice di uscita è normalmente 0; se l'ultimo file si è ingrandito
++dopo una (tentata) compressione, il codice è 2; se c'è stato un
++errore, il codice è 1.
++.SH "VEDERE ANCHE"
++pack(1), compact(1)
++.SH "DIAGNOSTICA"
++Utilizzo: compress [\-dfvcV] [\-b maxbit] [file ...]
++.in +8
++Sono state specificate opzioni non valide nella riga di comando.
++.in -8
++Manca il parametro maxbit
++.in +8
++Maxbit deve seguire
++.BR \-b \.
++.in -8
++.IR file :
++non in formato compresso.
++.in +8
++Il file specificato a
++.I uncompress
++non è stato compresso.
++.in -8
++.IR file :
++compresso con
++.I xx
++bit, può solo gestire
++.I yy
++bit
++.in +8
++.RI Il file
++è stato compresso con un programma che potrebbe manipolare più
++.I bit
++di quanto possa fare compress su questa macchina.
++Ricomprimere il file con meno
++.IR bit \.
++.in -8
++.IR file :
++ha già il suffisso .Z -- nessun cambiamento
++.in +8
++Il file si suppone sia già compresso.
++Rinomina il file e prova di nuovo.
++.in -8
++.IR file :
++nome del file troppo lungo per aggiungere .Z
++.in +8
++Il file non può essere compresso perché il suo nome è più lungo di
++12 caratteri.
++Rinomina il file e prova di nuovo.
++Questo messaggio non capita sui sistemi BSD.
++.in -8
++.I Il file
++esiste già ; vuoi sovrascriverlo (s o n)?
++.in +8
++Rispondi «y» se vuoi che il file di output venga sostituito; «n» altrimenti.
++.in -8
++uncompress: input corrotto.
++.in +8
++Una violazione SIGSEGV è stata rilevata, il che di solito significa
++che il file di input è stato corrotto.
++.in -8
++Compressione:
++.I "xx.xx%"
++.in +8
++Percentuale dell'input risparmiata con la compressione
++(rilevante solo per
++.BR \-v )\.
++.in -8
++-- non è un file regolare né una directory: immutato.
++.in +8
++Quando il file di input non è un file regolare né una directory,
++(p.e. un collegamento simbolico, una socket, FIFO, un dispositivo),
++viene lasciato inalterato.
++.in -8
++-- ha
++.I xx
++altri collegamenti: immutato.
++.in +8
++Il file in input ha dei collegamenti; viene lasciato immutato. Vedere
++.IR ln "(1)"
++per ulteriori informazioni. Si usi l'opzione
++.B \-f
++per forzare la compressione di un file con più collegamenti.
++.in -8
++-- file immutato.
++.in +8
++Nessun risparmio raggiunto con la
++compressione. L'input rimane intatto.
++.in -8
++.SH BACHI
++Sebbene i file compressi siano compatibili tra macchine con molta memoria,
++.BR \-b \12
++dovrebbe essere usato per il trasferimento di file verso architetture con
++un piccolo spazio per i dati del processo (64KB o meno, come mostrato dalle macchine DEC della serie PDP, dall'Intel 80286, ecc.)
++.PP
++Invocare compress con l'opzione \-r può, a volte, produrre messaggi
++d'errore spurî della forma
++.PP
++.in 8
++"<filename>.Z already has .Z suffix - ignored"
++.in -8
++.PP
++Questi avvisi possono essere ignorati. Si vedano i commenti in
++compress.c:compdir() per una spiegazione.
--- man-pages-extra.orig/man1/catchsegv.1 1970-01-01 01:00:00.000000000 +0100
+++ man-pages-extra/man1/catchsegv.1 2005-12-25 18:26:51.000000000 +0100
@@ -0,0 +1,215 @@
+
+.SH TRADUCTION
+Frédéric Delanoy, 2000.
---- man-pages-extra.orig/man1/rpcgen.1 1970-01-01 01:00:00.000000000 +0100
-+++ man-pages-extra/man1/rpcgen.1 2002-04-21 11:17:39.000000000 +0200
-@@ -0,0 +1,434 @@
-+.\" @(#)rpcgen.new.1 1.1 90/11/09 TIRPC 1.0; from 40.10 of 10/10/89
-+.\" Copyright (c) 1988,1990 Sun Microsystems, Inc. - All Rights Reserved.
-+.nr X
-+.if \nX=0 .ds x} rpcgen 1 "" "\&"
-+.if \nX=1 .ds x} rpcgen 1 ""
-+.if \nX=2 .ds x} rpcgen 1 "" "\&"
-+.if \nX=3 .ds x} rpcgen "" "" "\&"
-+.TH \*(x}
-+.SH NAME
-+\f4rpcgen\f1 \- an RPC protocol compiler
-+.SH SYNOPSIS
-+.ft 4
-+.nf
-+rpcgen \f2infile\f4
-+.fi
-+.ft 1
-+.br
-+.ft 4
-+.nf
-+rpcgen [\-D\f2name\f4[=\f2value\f4]] [\-T] [\-K \f2secs\fP] \f2infile\f4
-+.fi
-+.ft 1
-+.br
-+.ft 4
-+.nf
-+rpcgen \-c|\-h|\-l|\-m|\-t [\-o \f2outfile\f4 ] \f2infile\f4
-+.fi
-+.ft 1
-+.br
-+.ft 4
-+.nf
-+rpcgen [\-I] \-s \f2nettype\f4 [\-o \f2outfile\f4] \f2infile\f4
-+.fi
-+.ft 1
-+.br
-+.ft 4
-+.nf
-+rpcgen \-n \f2netid\f4 [\-o \f2outfile\f4] \f2infile\f4
-+.ft 1
-+.SH DESCRIPTION
-+.P
-+\f4rpcgen\f1
-+is a tool that generates C code to implement an RPC protocol.
-+The input to
-+\f4rpcgen\f1
-+is a language similar to C known as
-+RPC Language (Remote Procedure Call Language).
-+.P
-+\f4rpcgen\f1
-+is normally used as in the first synopsis where
-+it takes an input file and generates up to four output files.
-+If the
-+\f2infile\f1
-+is named
-+\f4proto.x\f1,
-+then
-+\f4rpcgen\f1
-+will generate a header file in
-+\f4proto.h\f1,
-+XDR routines in
-+\f4proto_xdr.c\f1,
-+server-side stubs in
-+\f4proto_svc.c\f1,
-+and client-side stubs in
-+\f4proto_clnt.c\f1.
-+With the
-+\f4\-T\f1
-+option,
-+it will also generate the RPC dispatch table in
-+\f4proto_tbl.i\f1.
-+With the
-+\f4\-Sc\f1
-+option,
-+it will also generate sample code which would illustrate how to use the
-+remote procedures on the client side. This code would be created in
-+\f4proto_client.c\f1.
-+With the
-+\f4\-Ss\f1
-+option,
-+it will also generate a sample server code which would illustrate how to write
-+the remote procedures. This code would be created in
-+\f4proto_server.c\f1.
-+.P
-+The server created can be started both by the port monitors
-+(for example, \f4inetd\f1 or \f4listen\f1)
-+or by itself.
-+When it is started by a port monitor,
-+it creates servers only for the transport for which
-+the file descriptor \f40\fP was passed.
-+The name of the transport must be specified
-+by setting up the environmental variable
-+\f4PM_TRANSPORT\f1.
-+When the server generated by
-+\f4rpcgen\f1
-+is executed,
-+it creates server handles for all the transports
-+specified in
-+\f4NETPATH\f1
-+environment variable,
-+or if it is unset,
-+it creates server handles for all the visible transports from
-+\f4/etc/netconfig\f1
-+file.
-+Note:
-+the transports are chosen at run time and not at compile time.
-+When the server is self-started,
-+it backgrounds itself by default.
-+A special define symbol
-+\f4RPC_SVC_FG\f1
-+can be used to run the server process in foreground.
-+.P
-+The second synopsis provides special features which allow
-+for the creation of more sophisticated RPC servers.
-+These features include support for user provided
-+\f4#defines\f1
-+and RPC dispatch tables.
-+The entries in the RPC dispatch table contain:
-+.RS
-+.PD 0
-+.TP 3
-+\(bu
-+pointers to the service routine corresponding to that procedure,
-+.TP
-+\(bu
-+a pointer to the input and output arguments
-+.TP
-+\(bu
-+the size of these routines
-+.PD
-+.RE
-+A server can use the dispatch table to check authorization
-+and then to execute the service routine;
-+a client library may use it to deal with the details of storage
-+management and XDR data conversion.
-+.P
-+The other three synopses shown above are used when
-+one does not want to generate all the output files,
-+but only a particular one.
-+Some examples of their usage is described in the
-+EXAMPLE
-+section below.
-+When
-+\f4rpcgen\f1
-+is executed with the
-+\f4\-s\f1
-+option,
-+it creates servers for that particular class of transports.
-+When
-+executed with the
-+\f4\-n\f1
-+option,
-+it creates a server for the transport specified by
-+\f2netid\f1.
-+If
-+\f2infile\f1
-+is not specified,
-+\f4rpcgen\f1
-+accepts the standard input.
-+.P
-+The C preprocessor,
-+\f4cc \-E\f1
-+[see \f4cc\fP(1)],
-+is run on the input file before it is actually interpreted by
-+\f4rpcgen\f1.
-+For each type of output file,
-+\f4rpcgen\f1
-+defines a special preprocessor symbol for use by the
-+\f4rpcgen\f1
-+programmer:
-+.P
-+.PD 0
-+.TP 12
-+\f4RPC_HDR\f1
-+defined when compiling into header files
-+.TP
-+\f4RPC_XDR\f1
-+defined when compiling into XDR routines
-+.TP
-+\f4RPC_SVC\f1
-+defined when compiling into server-side stubs
-+.TP
-+\f4RPC_CLNT\f1
-+defined when compiling into client-side stubs
-+.TP
-+\f4RPC_TBL\f1
-+defined when compiling into RPC dispatch tables
-+.PD
-+.P
-+Any line beginning with
-+`\f4%\f1'
-+is passed directly into the output file,
-+uninterpreted by
-+\f4rpcgen\f1.
-+.P
-+For every data type referred to in
-+\f2infile\f1,
-+\f4rpcgen\f1
-+assumes that there exists a
-+routine with the string
-+\f4xdr_\f1
-+prepended to the name of the data type.
-+If this routine does not exist in the RPC/XDR
-+library, it must be provided.
-+Providing an undefined data type
-+allows customization of XDR routines.
-+.br
-+.ne 10
-+.P
-+The following options are available:
-+.TP
-+\f4\-a\f1
-+Generate all the files including sample code for client and server side.
-+.TP
-+\f4\-b\f1
-+This generates code for the SunOS4.1 style of rpc. It is
-+for backward compatibilty. This is the default.
-+.TP
-+\f4\-5\f1
-+This generates code for the SysVr4 style of rpc. It is used by the
-+Transport Independent RPC that is in Svr4 systems.
-+By default rpcgen generates code for SunOS4.1 stype of rpc.
-+.TP
-+\f4\-c\f1
-+Compile into XDR routines.
-+.TP
-+\f4\-C\f1
-+Generate code in ANSI C. This option also generates code that could be
-+compiled with the C++ compiler. This is the default.
-+.TP
-+\f4\-k\f1
-+Generate code in K&R C. The default is ANSI C.
-+.TP
-+\f4\-D\f2name\f4[=\f2value\f4]\f1
-+Define a symbol
-+\f2name\f1.
-+Equivalent to the
-+\f4#define\f1
-+directive in the source.
-+If no
-+\f2value\f1
-+is given,
-+\f2value\f1
-+is defined as \f41\f1.
-+This option may be specified more than once.
-+.TP
-+\f4\-h\f1
-+Compile into
-+\f4C\f1
-+data-definitions (a header file).
-+\f4\-T\f1
-+option can be used in conjunction to produce a
-+header file which supports RPC dispatch tables.
-+.TP
-+\f4\-I\f1
-+Generate a service that can be started from inetd. The default is
-+to generate a static service that handles transports selected with \f4\-s\f1.
-+Using \f4\-I\f1 allows starting a service by either method.
-+.TP
-+\f4-K\f2 secs\f1
-+By default, services created using \f4rpcgen\fP wait \f4120\fP seconds
-+after servicing a request before exiting.
-+That interval can be changed using the \f4-K\fP flag.
-+To create a server that exits immediately upon servicing a request,
-+\f4-K\ 0\fP can be used.
-+To create a server that never exits, the appropriate argument is
-+\f4-K\ -1\fP.
-+.IP
-+When monitoring for a server,
-+some portmonitors, like
-+\f4listen\fP(1M),
-+.I always
-+spawn a new process in response to a service request.
-+If it is known that a server will be used with such a monitor, the
-+server should exit immediately on completion.
-+For such servers, \f4rpcgen\fP should be used with \f4-K\ -1\fP.
-+.TP
-+\f4\-l\f1
-+Compile into client-side stubs.
-+.TP
-+\f4\-m\f1
-+Compile into server-side stubs,
-+but do not generate a \(lqmain\(rq routine.
-+This option is useful for doing callback-routines
-+and for users who need to write their own
-+\(lqmain\(rq routine to do initialization.
-+.TP
-+\f4\-n \f2netid\f1
-+Compile into server-side stubs for the transport
-+specified by
-+\f2netid\f1.
-+There should be an entry for
-+\f2netid\f1
-+in the
-+netconfig database.
-+This option may be specified more than once,
-+so as to compile a server that serves multiple transports.
-+.TP
-+\f4\-N\f1
-+Use the newstyle of rpcgen. This allows procedures to have multiple arguments.
-+It also uses the style of parameter passing that closely resembles C. So, when
-+passing an argument to a remote procedure you do not have to pass a pointer to
-+the argument but the argument itself. This behaviour is different from the oldstyle
-+of rpcgen generated code. The newstyle is not the default case because of
-+backward compatibility.
-+.TP
-+\f4\-o \f2outfile\f1
-+Specify the name of the output file.
-+If none is specified,
-+standard output is used
-+(\f4\-c\f1,
-+\f4\-h\f1,
-+\f4\-l\f1,
-+\f4\-m\f1,
-+\f4\-n\f1,
-+\f4\-s\f1,
-+\f4\-s\Sc,
-+\f4\-s\Ss
-+and
-+\f4\-t\f1
-+modes only).
-+.TP
-+\f4\-s \f2nettype\f1
-+Compile into server-side stubs for all the
-+transports belonging to the class
-+\f2nettype\f1.
-+The supported classes are
-+\f4netpath\f1,
-+\f4visible\f1,
-+\f4circuit_n\f1,
-+\f4circuit_v\f1,
-+\f4datagram_n\f1,
-+\f4datagram_v\f1,
-+\f4tcp\f1,
-+and
-+\f4udp\f1
-+[see \f4rpc\fP(3N)
-+for the meanings associated with these classes].
-+This option may be specified more than once.
-+Note:
-+the transports are chosen at run time and not at compile time.
-+.TP
-+\f4\-Sc\f1
-+Generate sample code to show the use of remote procedure and how to bind
-+to the server before calling the client side stubs generated by rpcgen.
-+.TP
-+\f4\-Ss\f1
-+Generate skeleton code for the remote procedures on the server side. You would need
-+to fill in the actual code for the remote procedures.
-+.TP
-+\f4\-t\f1
-+Compile into RPC dispatch table.
-+.TP
-+\f4\-T\f1
-+Generate the code to support RPC dispatch tables.
-+.P
-+The options
-+\f4\-c\f1,
-+\f4\-h\f1,
-+\f4\-l\f1,
-+\f4\-m\f1,
-+\f4\-s\f1
-+and
-+\f4\-t\f1
-+are used exclusively to generate a particular type of file,
-+while the options
-+\f4\-D\f1
-+and
-+\f4\-T\f1
-+are global and can be used with the other options.
-+.br
-+.ne 5
-+.SH NOTES
-+The RPC Language does not support nesting of structures.
-+As a work-around,
-+structures can be declared at the top-level,
-+and their name used inside other structures in
-+order to achieve the same effect.
-+.P
-+Name clashes can occur when using program definitions,
-+since the apparent scoping does not really apply.
-+Most of these can be avoided by giving
-+unique names for programs,
-+versions,
-+procedures and types.
-+.P
-+The server code generated with
-+\f4\-n\f1
-+option refers to the transport indicated by
-+\f2netid\f1
-+and hence is very site specific.
-+.SH EXAMPLE
-+The following example:
-+.IP
-+.ft 4
-+$ rpcgen \-T prot.x
-+.ft 1
-+.P
-+generates the five files:
-+\f4prot.h\f1,
-+\f4prot_clnt.c\f1,
-+\f4prot_svc.c\f1,
-+\f4prot_xdr.c\f1
-+and
-+\f4prot_tbl.i\f1.
-+.P
-+The following example sends the C data-definitions (header file)
-+to the standard output.
-+.IP
-+.ft 4
-+$ rpcgen \-h prot.x
-+.ft 1
-+.P
-+To send the test version of the
-+\f4-DTEST\f1,
-+server side stubs for
-+all the transport belonging to the class
-+\f4datagram_n\f1
-+to standard output, use:
-+.IP
-+.ft 4
-+$ rpcgen \-s datagram_n \-DTEST prot.x
-+.ft 1
-+.P
-+To create the server side stubs for the transport indicated
-+by
-+\f2netid\f1
-+\f4tcp\f1,
-+use:
-+.IP
-+.ft 4
-+$ rpcgen \-n tcp \-o prot_svc.c prot.x
-+.ft 1
-+.SH "SEE ALSO"
-+\f4cc\fP(1).
--- man-pages-extra.orig/man3/rquota.3 1970-01-01 01:00:00.000000000 +0100
+++ man-pages-extra/man3/rquota.3 2001-03-23 13:03:27.000000000 +0100
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++
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++ From PTM (cvs.pld.org.pl/pl.po), 20051105 snapshot
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